Terreni e vigneti Casaleta
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Le Persone: Roberto, Cristina e la madre Oretta

La Filosofia: Valorizzare le loro vecchie vigne e il territorio generoso attraverso metodi di coltivazione il più possibile naturali

Proprio al centro delle Marche, non lontano dalla famosa cittadina di Jesi, con il mar Adriatico a est e gli Appennini a ovest, in un paesaggio collinare mozzafiato a 350 metri s.l.m., la casa padronale secolare di Casaleta si colloca al centro dei terreni della stessa azienda. I fratelli Roberto e Cristina hanno raccolto l’eredità dei genitori e portano avanti con orgoglio il vigneto risalente a più di settant’anni fa e caratterizzato da un vecchio biotipo autoctono di Verdicchio a grappolo piccolo ed alato con la punta ricurva. Le prerogative di Roberto e Cristina a Casaleta sono semplici e chiare: produrre vini di elevata qualità e dalle caratteristiche autoctone riconoscibili, lavorare nel rispetto dell’ambiente e migliorarsi continuamente.

ROBERTO E CRISTINA mettono tutta la loro passione nella trasformazione del succo d’uva in vino, mettendo le più moderne tecnologie di lavorazione al servizio dei loro vecchi biotipi di Verdicchio. Le rese dei loro vigneti sono volutamente basse, la loro uva viene raccolta a mano e posta in piccole casse, la pressatura è soffice e a grappolo intero, l’affinamento avviene in serbatoi di acciaio inox e in barrique francesi. I due fratelli non hanno mai pensato nemmeno per un momento di prendere la via più facile, cioè espiantare il proprio vigneto vecchio più di mezzo secolo: sono convinti che il materiale genetico delle loro vecchie vigne sia un patrimonio inestimabile per l’umanità, da proteggere e incrementare.


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